ROUND 4 – CASTELLETTO

ROUND 4 – CASTELLETTO  06/09/2020 

Quarta vittoria su quattro gare, en-plein per Daniele D’Urso con pole position, vittoria in Prefinale e in Finale: dopo aver conquistato la pole con poco più di un decimo di vantaggio, Daniele si è confermato il più veloce in Prefinale, ma ha dovuto sudarsi la vittoria fino alla fine nella gara più importante contro Simone Principalli, il quale ha tagliato il traguardo in seconda posizione con un ritardo di sette decimi, sul terzo gradino del podio Riccardo Tocu.


P7 - Qualifica 

P2 - Prefinale

P5 - Finale

P4 - Campionato



Evidentemente al primo in classifica del trofeo D’Urso (VRK) non basta il dominio in gara tanto è vero che a Branduzzo sigla il miglior tempo delle cronometrate in 50”353 davanti al più veloce di Siena Santini (Racers) per 102 millesimi e Principalli di 272 con il ticinese che ha dato il brivido del testacoda sulla liena del traguardo mettendo le ruote di sinistra oltre il cordolo nella velocissima quadra d’arrivo del 7laghi. Quarto Tocu (MLG) a 309, quinto Rovera (MLG) a 321, sesto Pedini Amati (TitaRep) a 384, settimo Calabrese (EmiliaK) a 431 ed ottavo Barbaglia (VRK) a 569. Iella nera per Rechenmacher (Frasnelli) che non riesce a percorrere nemmeno un giro ed è così relegato in 19ma ed ultima posizione.

Manche di qualifica con partenza felina di Principalli che dalla seconda fila è primo all’ingresso della omega; il sogno di gloria è destinato però ad essere di breve durata dato che al rampino del lago D’Urso torna nella stessa posizione che aveva sullo scacchiere di partenza cioè la prima. A questo punto Principalli deve affrontare un confronto serrato con Santini nel quale avrà la meglio l’altoatesino che sarà però solo sul traguardo dato che verrà retrocesso a tavolino in ultima posizione. Rimane comunque suo il GVG in 50”662. Tornando alla heat risulta ancora ribalta dello spettacolo l’ingresso della omega quando Timothy Grandi (ACEteam) supera Nicolò D’Eugenio (AbruzzoK) e l’incolpevole Rechenmacher che li segue a ruota vede decollare l’avantreno dopo il contatto con l’abruzzese per ricadere pesantemente a terra con il risultato di chiudere 19mo (in pista) anche la heat. Troniamo agli inseguitori di Santini che negli ultimi tre giri si superano continuamente al lago: nel 13mo Tocu ha la meglio su Principalli ma Calabrese incombe minaccioso ed al giro successivo nello stesso punto supera Tocu ed è terzo con Rovera che recupera su Principalli ed è quinto con il cekio Mikes (EmiliaK) settimo dietro allo svizzero. AL retrocessione di Santini farà poi avanzare di una posizione tutti i restanti 18 piloti giunti alle sue spalle.

Al via della finale Principalli replica in maniera perentoria quanto fatto nella heat: scatto fulmineo dalla slot numero 3 per girare tutto all’esterno nella doppia destra ed arrivare lanciato alla omega dove si inserisce primo sull’interno forte del diritto di traiettoria. E’ la tattica migliore per mettere in difficoltà D’Urso che preferisce evitare di rispondere immediatamente al diretto avversario e seguirlo per pochi giri attaccando poi senza lasciare possibilità di replica, Ed è proprio quello che avviene in pista: D’Urso attacca e supera Principalli senza forzare più di ciò che basta perché lo svizzero è risoluto nella ricerca della prima vittoria 2020: il distacco al termine dei 20 giri è di soli 707 millesimi che bastano però per il poker di D’Urso. Alle loro spalle poco da dire visto che tutti sono andati al massimo delle loro possibilità senza commettere errori: Tocu terzo non si è fatto raggiungere dall’ottimo Santini che marca un +7 rispetto al via ed è quarto con tanto di GVG in 51”100, quinto Calabrese, sesto Rovera che al quinto giro era riuscito a precedere Calabrese nella omega, settimo Miroslav Mikes, ottavo il consistente sanmarinese Pedini Amati, nono Alessandro DeGaetano e decimo Barbaglia. Lo sfortunato Rechenmacher fa quello che può arrivando alla 12ma posizione mentre Andrea Cappelletti e Giacomo Fuzio compiono solo quattro tronate. Per quanto riguarda la classifica del trofeo nazionale il dominio quasi assoluto di D’Urso, che lasciato 8 dei 12 punti extra agli avversari, è minato più che altro dalla matematica: nel caso prevedibile che siano più di 15 i piloti al via nel prossimo Round di Franciacorta a Santini rimane la possibilità che ad un pieno assoluto da parte sua si combini una debacle completa del brianzolo.